AZZENDA di Cooperativa Azzurra di Darfo Boario Terme
Ideazione, progetto grafico e illustrazioni: Renata Besola
Disegni: gruppi di arteterapia con Silvia, Lina, Francesca, Maddalena, Antonella, Franca, Simone, Fernando, Alessandro P., Silvano, Federico, Jonathan, Alessandro L., Paolo, Mattia, Vincenzo
Racconti: Paola, Silvano, Federico, Fernando, Sebastiano, Elio, Alessandro B., Emanuele, Marco, Jonathan, Alessandro L.
Coordinatrice del progetto: Nicoletta Lorenzetti
Stampa: Litos, Gianico
IN VIAGGIO PER INCONTRARSI
«Dal territorio e dai luoghi conosciuti al mondo fantasticato. Quest’anno il tema dell’Azzenda si ispira all’esperienza derivata dagli incontri di arteterapia che, da diversi anni, si attua presso la Cooperativa azzurra con gli ospiti dei vari servizi. L’esplorazione di ambienti diversi, come l’oceano, il bosco, la giungla e altri qui non rappresentati, ha fornito il materiale che ha consentito la realizzazione dell’agenda. Si tratta di disegni che ogni partecipante ha prodotto all’interno del gruppo di arteterapia raccolti poi all’interno di illustrazioni che ricostruiscono scene che scandiscono i mesi. L’arteterapia facilita le relazioni attraverso l’espressione non verbale: si capisce quanto utile ciò possa dimostrarsi per persone che, a vario motivo, vedono compromesse alcune funzioni e tra queste, in particolare, quella del linguaggio. Attraverso il lavoro con i partecipanti si intessono le relazioni con il gruppo e con il terapeuta e ne costituiscono il vero aspetto di cura. L’arteterapia non è un’attività occupazionale, ma fornisce a chi ne usufruisce gli strumenti per attuare i cambiamenti volti ad una migliore condizione della propria vita. A volte si tratta di cambiamenti piccolissimi ma sempre importanti in una visione globale del benessere personale.
Il fil rouge dell’Azzenda, modificandone il titolo, è un classico della letteratura che trasporta i due personaggi principali in mondi reali e inventati allo stesso tempo: i temi del viaggio e dell’incontro che emergono prepotentemente nei racconti scritti dagli ospiti danno l’idea di un mondo interiore ricchissimo, dove c’è posto per i sentimenti, per le sfumature sulla personalità dei personaggi e per le parole intrise di tenerezza. Racconti che ispirano il sorriso e la risata da condividere con il loro impegno nell’essere protagonisti all’interno della loro personale scrittura. La scelta di raffigurare proprio loro, gli artefici di segni e parole attraverso i volti dei personaggi dei racconti è un omaggio alla loro esistenza. Un esserci che esige visibilità, nel rispetto delle differenze e qualità di ognuno.
Gli errori ortografici e di sintassi sono stati volutamente mantenuti, considerandoli segno di rispetto alla libertà di espressione nella stesura della narrazione.
Renata Besola
arteterapeuta